Ashley Kristen - Rock Chick 01 - 2011 - Dimmi che sarà per sempre by Ashley Kristen

autore:Ashley Kristen [Ashley Kristen]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, Romance, Contemporary
ISBN: 9788822708458
Google: W1MrDwAAQBAJ
Amazon: B073RVQXHX
editore: Newton Compton Editori
pubblicato: 2017-07-05T22:00:00+00:00

Capitolo quattordici

Stava facendo una telefonata?

Nell’impatto gli airbag si sono aperti.

Sono rimasta immobile e annebbiata per un paio di secondi, mentre il mio cervello faceva rapidamente l’inventario di tutte le parti del corpo e valutava eventuali danni. Quando ho capito che era tutto a posto, ho tirato indietro l’airbag e ho chiesto: «State tutti bene?».

Ally ha brontolato qualcosa. Ho sentito un borbottio provenire anche dal sedile posteriore, e poi la mia portiera si è spalancata all’improvviso.

Un coltellino ha forato l’airbag, che si è sgonfiato subito. Una mano mi teneva appoggiata al sedile, quindi quando l’airbag si è svuotato non sono caduta in avanti. Non che quella cintura di sicurezza mi avrebbe permesso di andare da qualche parte: si era stretta al momento dell’impatto e mi stava stritolando il petto. Lee era accovacciato accanto alla mia portiera.

«Stai bene?», mi ha chiesto, anche se in realtà se ne stava accertando da solo, facendo correre le mani sui miei arti e scansionandomi il corpo con gli occhi, alla ricerca di sangue o ossa rotte. Grazie alle luci che illuminavano il parcheggio vuoto, ho notato che il suo volto era contratto per la rabbia e l’apprensione.

Hank era dall’altra parte, stava liberando Ally dal suo airbag.

«Sì, credo di sì», ho risposto a Lee.

«Dobbiamo farli uscire dall’auto», ha detto Hank a Lee.

Lee si è piegato su di me e mi ha slacciato la cintura di sicurezza. Mi ha aiutato a uscire e mi ha guidata verso la strada, lontano dalla macchina. Nel frattempo ho cercato di schiarirmi le idee, di capire da dove venissero i nuovi dolori, ho chiuso il cellulare e me lo sono infilato di nuovo in tasca.

Ally e Tex ci stavano seguendo, e Tex sbatteva i piedi come se stesse facendo una qualche danza tribale senza muovere le braccia. Aveva una macchia di sangue sulla spalla. Ma per fortuna eravamo tutti illesi.

In un attimo ho deciso che li avrei uccisi entrambi.

«Voi due siete pazzi!», ho gridato avanzando minacciosa verso di loro. «Potevate farci ammazzare!».

Avevo a malapena fatto due passi che un braccio mi ha agguantata, agganciandomi per la pancia e trascinandomi indietro. Ho urtato contro il corpo di Lee, ma ho continuato comunque a lottare per avanzare dimenando le braccia e puntando i piedi.

«Non posso crederci, non posso credere che tu l’abbia fatto», ho gridato a Ally, «Sei pazza. Una pazza scriteriata! Ma cosa pensavi di fare?»

«Stava scappando!», ha gridato Ally.

«E chi se ne frega!», ho urlato io.

«A me frega!», ha ribattuto Ally.

«Non è stata una mossa intelligente», è intervenuto Hank usando un eufemismo, ma il suo tono era rabbioso.

Ally mi ha fissata, poi ha guardato Hank e ha fatto un sospiro. «Ha sparato a Indy! Due volte! L’ha rapita. Non potevo lasciarlo scappare. Datemi tregua, cazzo. Sono una Nightingale. Se uno di voi…», e ha indicato Lee e poi Hank, «fosse stato seduto in macchina e avesse avuto la stessa opportunità, l’avrebbe fatto senza pensarci. E allora? Io non posso farlo perché sono una ragazza?».

Okay, argomentazione valida.

Mi sono data una calmata e sono andata verso di lei.

scaricare

Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.